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Diario delle Notti Sante 2020/2021 di Alan Thewless

Diario delle Notti Sante 2020-21 di Alan Thewless

Diario delle Notti Sante

Proposta per un percorso di contemplazione e annotazioni
su ciascuna delle Notti Sante
che portano all’anno 2021,
con riferimenti alle immagini delle stelle
nei cieli della mezzanotte

di Alan Thewless

Contiene specifiche considerazioni sul nuovo ciclo
Saturno – Giove dal 2020 al 2040

 

Introduzione

Pur se la mia anima tramonterà nelle tenebre, risorgerà in una luce perfetta;
Ho troppo amato le stelle per aver paura della notte.
Sarah Williams – “Il vecchio astronomo al suo allievo”

L’eccezionale incontro dei pianeti Saturno e Giove, immediatamente prima di Natale, dà particolare risalto alla festa delle Notti sante di quest’anno. Poiché la portata e l’importanza di questi incontri si riverbererà ancora per molti anni, accanto al nostro diario delle Notti Sante, con il suo specifico riferimento all’anno che ci attende, abbiamo incluso una prospettiva che si estende anche ai prossimi due decenni. Conosciuti come le Grandi Congiunzioni, gli incontri di Saturno e Giove annunciano ogni volta una nuova epoca, con nuovi impulsi e sfide che entrano nel campo dell’esperienza umana. La ‘grandezza’ di queste congiunzioni Saturno/Giove è stata a lungo riconosciuta nel suo significato cosmico e terreno, poiché celebra l’incontro di due flussi del tempo: uno, che arriva dal passato, porta in sé la storia e la pre-visione dell’evoluzione umana, e questo flusso ha Saturno come guardiano; il secondo permette di avanzare con energia verso ciò che ci richiama dal futuro, e qui all’opera troviamo le forze di Giove.

Come giungano, i proponimenti del passato, ad intessersi nel dispiegarsi del futuro,è la questione al centro del‘dialogo’tenuto da Saturno e Giove al verificarsi della Grande Congiunzione. In questa prospettiva, includiamo nel Diario di quest’anno un articolo sull’attuale Grande Congiunzione, e, successivamente, ogni anno a venire, una nuova area di lavoro, dove prenderemo in considerazione lo svolgersi della nostra ‘epoca’ attuale, nel suo significato in quanto evento cosmico.

Dopo la Grande Congiunzione, Giove, il pianeta che si muove più rapidamente, si avventurerà oltre Saturno, sviluppando diverse relazioni geometriche con il suo fratello più lento; questi rapporti, in progressiva evoluzione, ci aiutano a seguire i temi ‘annunciati’ nelle stelle al momento della Grande Congiunzione. Seguendoli passo dopo passo, ci è possibile osservare come questi temi diventino sempre più familiari, evolvano e giungano a maturazione.

Proponiamo questo numero speciale del Diario delle Notti Sante come un’esperienza quotidiana, che può essere valida in riferimento ad aree chiave di sfida e crescita non solo per il 2021, ma anche più a lungo termine, per tutto il periodo che comprende i 12 anni del Ciclo di Giove – che costituisce la prima parte dell’intero ciclo di Saturno/Giove iniziato con la Grande Congiunzione.

L’ultima sezione di questo diario, dedicata all’Epifania, delineerà e incoraggerà un metodo, attraverso cui estendere le nostre esperienze delle attuali Notti Sante, dotandoci di una bussola che ci guiderà attraverso le sfide impegnative degli anni che ci separano dal 2040, quando si verificherà la prossima Grande Congiunzione.

***

L’anno scorso, nelle Notti Sante, i due eventi dell’eclissi solare e dell’incontro ravvicinato di Saturno e Plutone, entrambi in Sagittario, hanno dato un significativo tono di fondo a tutto il periodo.

La risposta umana è stata quella di assumere,come principio-guida nella crescente confusione del mondo, l’imperativo di sviluppare una responsabilità individuale verso la Parola e la Verità. Infatti, nel corso dell’anno, l’umanità è stata fortemente dibattuta, divisa dalle opinioni contrastanti degli ‘esperti’ praticamente su ogni aspetto della vita che emergeva con l’insorgere di crisi mondiali impreviste. Mentre quasi tutte le aree in crisi venivano monopolizzate dalla politica, abbiamo assistito al tragico avvento di una nuova era di falsità, dove la menzogna minaccia di diventare la nuova normalità. L’attacco all’integrità della Parola, operando attraverso il ‘corpo sociale’, ha agito per minare sia la fiducia in noi stessi che la fiducia negli altri. D’altra parte, quando tutto può essere etichettato come “fake” (falso), si crea un’ulteriore forza aggravante, che aggiungendosi alla prima, genera una dolorosa infezione, una malattia che colpisce l’integrità umana e il benessere della Terra stessa, come una grave pandemia a sé stante. I suoi effetti si riverberano nel cosmo e contrastano con la realtà dell’eredità della Terra, che è di farsi portatrice di Bontà, Bellezza e Verità – una stella che pulsa con le qualità della vera Umanità.

«Il controllo della parola diventa sentimento per la Verità»: la virtù del Sagittario indicata da Rudolf Steiner esprime la nostra responsabilità per la Parola Creativa, il cui dono ci avvicina all’essenza del nostro potenziale e alla nostra dignità di esseri umani. Ciò che abbiamo conquistato nel corso dell’ultimo anno, in contrasto con il clamore delle difficoltà assillanti, è forse visibile, al momento, solo nel cuore di quanti hanno mantenuto il loro equilibrio di fronte alle avversità – vale a dire il pieno senso di ciò che significa essere umani. Possiamo esserne stati testimoni, magari in modo apparentemente insignificante, in noi stessi e negli altri. Questa forza delicata diventa la qualità che può costruire il futuro: sgorgando da ogni cuore, diventa il calice che permette alla Terra di risplendere. È da questa fonte che entriamo nelle Notti Sante successive agli annunci della Grande Congiunzione: infatti le forze più potenti nascono dalle fonti del cuore umano,dal risvegliarsi dei cuori.

Nel maggio del 2000, l’incontro di Saturno e Giove si è svolto nei gradi finali dell’Ariete e subito sotto la costellazione dell’eroe Perseo, raffigurato nelle stelle mentre porta la testa della malvagia Medusa, il cui sguardo trasformava in pietra tutti gli esseri viventi; l’attuale incontro di questi due pianeti avviene il 21 dicembre 2020, proprio alle porte del Capricorno. È interessante osservare che dalla prospettiva eliocentrica la Grande Congiunzione si è già verificata in precedenza, all’interno delle stelle del Capricorno, il giorno di Ognissanti, il 2 novembre 2020 (circa alle 18:00 GMT). In che modo possiamo avvicinarci al significato di quell’incontro, e approssimarci ora a quello successivo, tenendo presente che questi incontri indirizzano l’essere umano verso sfide di soglia?

Certamente possiamo vedere la maggiore intensità di questi temi nella Grande Congiunzione del 2000, perché alla sua sommità si ergeva la costellazione dell’eroe Perseo. Egli è raffigurato nei cieli nell’atto di portare la terrificante testa di Medusa, dopo averla vinta. Perseo ebbe la meglio su quella forza che, come l’occhio vitreo di Medusa, trasformerebbe tutto ciò che vive in pietra, in materia. Non abbiamo bisogno di andare troppo lontano per capire come, negli ultimi vent’anni, soprattutto attraverso le immagini elettroniche che fissiamo per ore e ore ogni giorno, siamo stati esposti ad un pericolo significativo per le nostre forze vitali e i nostri processi cognitivi, che secondo natura dovrebbero intrecciarsi, maturare e liberarsi dai dettami del mondo binario della macchina. Da questo punto di vista possiamo facilmente perdere l’equilibrio e prosciugare il vitale, e persino soccombere all’illusione che la macchina possa permetterci di diventare più umani se ci uniamo alle sue proprietà. Con la massima accuratezza, le forze della moderna tecnologia possono favorire il bene, e questo è anche narrato nella storia di Perseo, che utilizza lo sguardo della testa di Medusa anche per il bene – ma solo dopo aver già acquisito la facoltà umana dell’immaginazione morale, rappresentata dal suo cavalcare il cavallo alato Pegaso. Questa posizione di equilibrio tra l’aumento dell’uso della tecnologia e il raggiungimento di fonti più profonde della nostra coscienza immaginativa umana è stata, e continua ad essere, una sfida gravosa, perché ora viviamo nel ventre di questa bestia della sub-natura e in quanto cittadini del mondo dobbiamo trovare i mezzi per lavorare dall’interno, ma in modo redentivo. Come i nostri eroi siano riusciti ad affrontare questa sfida è stata la questione degli ultimi anni – e senza dubbio abbiamo ancora molto da fare a questo proposito – ma in questo momento siamo a confronto con ulteriori sfide, e insieme a queste, come vuole la legge divina, con ulteriori opportunità per conoscere noi stessi e per la crescita umana, evidenziate dall’attuale Grande Congiunzione. Per attivare la nostra comprensione in questo senso, dobbiamo rivolgerci alla costellazione del Capricorno e alle qualità cosmiche che vi operano, poiché le sfide e le opportunità del Capricorno cominciano ad essere presenti in noi e negli eventi del mondo, da qui in avanti.

Affidarsi a ciò che è materiale e alle sue sicurezze non è sufficiente per ciò che opera attraverso le alte qualità spirituali del Capricorno, perché cercando di mantenere la sicurezza esteriore siamo inclini a temere sempre di più ciò che nasce dall’ignoto, sempre più preservati, più sospettosi e con una mentalità sempre più ristretta. Anche se i muri possono proteggerci per un breve periodo di tempo, non si sono mai dimostrati efficaci a lungo termine. La protezione maggiore nasce quando l’essere umano si pone nello sforzo di diventare ancora e sempre più umano. Questa forza ‘mite’, che permette all’io di inginocchiarsi verso il vero potenziale e la vera immagine dell’umano, diventa una qualità redentrice, ed anche lo scudo più forte per l’anima. Inginocchiarsi è un’immagine di vero potere che appartiene, come sappiamo, sia ai Pastori che ai Re, la cui venerazione e offerta di doni abbracciano le Notti Sante. Questa immagine di inginocchiarsi e di offrire alla presenza del Santo Bambino si confà proprio al Capricorno, le cui forze hanno contribuito a formare, nella nostra fisionomia, le ginocchia e le articolazioni.

Per Parzival è stata l’offerta di sincere Parole d’Interessamento, Compassione e Amore che ha portato la guarigione al Re del Graal, permettendo alle forze redentrici di aprire, agendo come un fulcro – un’altra qualità delle ginocchia – gli ulteriori misteri dell’evoluzione dell’anima. Anche l’immagine del cavaliere è associata al Capricorno, poiché questa costellazione possiede le qualità del Coraggio come nessun’altra. È quel coraggio che può tenersi desto di fronte all’ignoto, al servizio del Bene, del Bello e del Vero.

Con l’avanzare nel nostro nuovo ciclo di 20 anni procediamo assistiti dalle immaginazioni che nascono dal cosmo, che è, in fondo, il contesto in cui il nostro viaggio umano, interiore ed esteriore, trova conforto e risonanza. Nella prossima sezione, dove esamineremo più dettagliatamente gli elementi cosmici, vedremo anche come gli effetti che agiscono nello spazio e nel tempo ispirino ed approfondiscano ulteriormente il nostro lavoro.

Con auguri di cuore per ricche e benedette Notti Sante.
Alan Thewless

 

Un ringraziamento speciale ai tanti amici e colleghi che hanno sostenuto questo lavoro nel corso degli anni offrendo aiuto pratico, preziosi suggerimenti e un incoraggiamento sincero
che ha portato vento alle vele di questa impresa e gioia nel fare.

 

Chi è interessato può prenotarne una copia telefonando o scrivendo alla Segreteria del Centro Antroposofia di Torino: 011/533938 – info@ilcentroantroposofia.it

Alan Thewless

Alan Thewless